È stato istallato la scorsa settimana nello scalo di Portoferraio un mezzo mobile che avrà il compito di monitorare la presenza nell'aria di ossidi di azoto, anidride solforosa, monossido di carbonio e polveri sottili. Grazie a questo strumento l'Autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale e l'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) monitoreranno fino alla fine di ottobre la qualità dell'aria nel porto elbano.
Sull'apparecchio è stato posizionato un contatore ottico di particelle, grazia al quale sarà possibile ricavare i dati al minuto del numero di PM10, PM2,5 e PM1 presenti nell'aria. I dati delle polveri saranno comunque consultabili a fine campagna.