Il Molo San Cataldo del porto di Taranto torna pienamente operativo. È stata inaugurata oggi, alla presenza del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, la testata del molo, dopo unidici anni di inagibilità (era chiusa dal 2009).
Con il completamento della testata, in anticipo di quasi due mesi sul cronoprogramma contrattuale, la Rcm Costruzioni del gruppo Rainone aggiunge un altro tassello alla strategia di risanamento e ammodernamento dell'Autorità di sistema portuale del Mar Jonio.
«L'opera che inauguriamo oggi è una tappa fondamentale nel percorso che abbiamo tutti in mente, quello di avviare un nuovo modello di sviluppo per l'Italia e per questa città», ha detto Provenzano, che ha ringraziato l'Autorità di sistema portuale di Taranto. «Ho letto la scheda dei lavori, vale la pena di congratularsi anche con l'impresa. Un'opera che viene consegnata, caso più unico che raro in Italia, in anticipo rispetto al cronoprogramma, senza incidenti sul lavoro. Un aspetto che voglio ricordare, soprattutto in un'area dove ci sono stati lutti in passato. Un'opera dall'importante valenza ingegneristica».
I lavori, che hanno interessato una superficie di circa 8,150 metri quadri, hanno completamente ricostruito la parte finale del molo, impegnando una trentina di operai.
Secondo Eugenio Rainone, a capo di Rcm costruzioni, «il completamento della testata del Molo San Cataldo consente alla nostra impresa di aggiungere un altro importante tassello nel progetto con il quale l'Autorità portuale di Taranto sta ridisegnando il volto e delineando lo sviluppo ulteriore delle infrastrutture portuali».