Differiti dal decreto milleproroghe gli incrementi tariffari previsti dal prossimo 1° gennaio 2020 per la quasi totalità della rete autostradale. La norma, infatti, per le Concessionarie per le quali il periodo regolatorio è pervenuto a scadenza (RAV, SAT, Strada dei Parchi, Satap -A4, Milano Serravalle, Brescia Padova, Autostrade per l’Italia, Asti-Cuneo, SALT Autocamionale della Cisa, Autostrada dei fiori - Tronco A10, Autostrada dei Fiori - Tronco A6), SALT - Tronco Ligure Toscano, SAV, SITAF, Tangenziale di Napoli, CAS) stabilisce che il termine per l’adeguamento delle tariffe autostradali relative all’anno 2020 è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei Piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
Per le società concessionarie per le quali il contratto di concessione risulta scaduto, ovvero ATIVA, Autostrada del Brennero, Autostrade Meridionali, Autovie Venete, Satap (A21), non è stato concesso alcun incremento tariffario.