Monaco (Germania) – Il sentimento prevalente fra espositori e visitatori italiani della fiera Air Cargo Europe in corso a Monaco, in Germania. è quella del pessimismo per un anno, il 2019, che non promette nulla di buono secondo quanto si è visto finora.
C’è chi aveva fatto l’abitudine, forse, ai numeri del 2017 e del 2018, e chi non perde comunque l’ottimismo su una possibile ripresa nell’ultimo trimestre dell’anno in corso. Quel che è certo, sentendo i commenti di spedizionieri, handler e aeroporti, è che in Italia regna oggi un’eccesso di stiva per il trasporto aereo delle merci a fronte di una domanda che ha rallentato a seguito della frenata della produzione industriale. Idem per i consumi poiché, quando manca l’ottimismo, anche la voglia di acquistare si riduce.
Per motivare le proprie preoccupazioni in diversi richiamano le statistiche di Assaeroporti che evidenziano, nel singolo mese di aprile, un calo di oltre il 7% nella movimentazione delle merci rispetto allo stesso mese di un nano prima, nonostante il calcolo progressivo dei primi quattro mesi riporti un trend sostanzialmente stabile (considerando sia general cargo che posta). Anche maggio non ha dato, a quanto pare dai commenti degli addetti ai lavori presenti alla fiera di Monaco, buoni motivi per sorridere.