L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha emesso il primo avviso relativo alle procedure che gli autotrasportatori devono avviare per chiedere i fondi stanziati per rimborsarli dei costi supplementari causati dal crollo del ponte Morandi.
Dopo lo stanziamento di venti milioni per risarcire gli autotrasportatori che nel 2018 hanno subito costi maggiori a causa dell'interruzione dell'autostrada A10 in corrispondenza del viadotto Polcevera, l'Autorità portuale della città ligure, delegata e erogare i ristorni, ha pubblicato sul suo sito web la prima comunicazione che indica le procedure da intraprendere per ottenere il risarcimento. Possono accedere al beneficio solo le imprese che hanno volto autotrasporto di merce in conto terzi dal 15 agosto al 31 dicembre 2018. Il comunicato prevede quattro tipologie di trasporto, ciascuna contraddistinta da una lettera, che andrà riportata sui formulari per ottenere i fondi.
La categoria A1 riguarda le "missioni relative a consegna e/o prelievo di merci con origine e/o destinazione il porto di Genova e missioni di trasferimento merci tra i bacini portuali di Voltri-Prà e Sampierdarena (e viceversa)"; la categoria A2 comprende le "missioni di viaggio interne del medesimo bacino (Sampierdarena o Voltri-Prà), inclusi i depositi di cornice connessi al ciclo portuale e adiacenti al bacino stesso"; la categoria A3 riguarda le "missioni di viaggio urbane riguardanti il Comune di Genova"; la categoria B riguarda "missioni di viaggio che hanno previsto tratte stradali/autostradali aggiuntive".