Cabotaggio più difficile, distacco più controllato, riposo regolare in cabina, tachigrafo anche sui veicoli leggeri impegnati nel trasporto internazionale. Sono questi alcuni dei principali punti previsti dal pacchetto mobilità che la scorsa settimana ha compiuto un altro decisivo passo nel suo cammino legislativo. Questo importante testo normativo, destinato a incidere su alcune materie fondamentali del’autotrasporto, ha infatti trovato, dopo circa due anni e mezzi di cammino, il necessario compromesso tra le tre istituzioni (Commissione europea, Parlamento e Consiglio) in sede di Trilogo ottenendo un testo definito da una delle associazioni di rapprentenza delle piccole e medie imprese, vale a dire UETR, «piuttosto equilibrato tra armonizzazione e liberalizzazione». Un giudizio giustificato dalle conclusioni a cui si è giunti. Andiamo a vederle singolarmente:
- nel cabotaggio stradale sarà possibile effettuare un massimo di tre operazioni di trasporto in uno Stato straniero nell’arco di una settimana, ma prima di poter nuovamente entrare nello stesso paese dovrà far trascorrere un periodo di raffreddamento di almeno quattro giorni;
- anche i veicoli commerciali leggeri tra le 2,5 e le 3,5 tonnellate devono obbligatoriamente essere equipaggiati con tachigrafo digitale se vengono utilizzati nel trasporto internazionale;