Consenso tra i 27 sulla opportunità di concedere un'estensione della data della Brexit per evitare un 'no-deal', ma la sua durata è ancora oggetto di discussione. Questa, secondo quanto si è appreso da fonti Ue, la conclusione a cui sono arrivati i rappresentanti permanenti (Coreper) dei 27 che torneranno a riunirsi venerdì.
"E' necessario un chiarimento da parte del Regno Unito su quali saranno i prossimi passi per loro e spetta all'Ue a 27 decidere su una proroga". Così il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier a Strasburgo.
Non è esclusa l'eventualità di un vertice europeo straordinario per decidere sulla proroga da concedere a Londra.
Intanto a Londra toni da campagna elettorale nel botta e risposta fra Boris Johnson e Jeremy Corbyn nel Question Time del mercoledì. Il premier Tory ha accusato il leader Labour di volere solo frustrare la Brexit e di puntare a "un secondo referendum", mentre si era impegnato a "rispettare il risultato" del 2016. Corbyn ha da parte sua insistito sui contenuti dell'accordo di divorzio dall'Ue raggiunto da Johnson, che secondo lui crea confini con l'Irlanda del Nord e apre le porte alla "deregulation" su lavoro, ambiente e sanità pubblica nel Regno.
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