Il MIT è intervenuto sulla materia con una circolare datata 24 gennaio, focalizzando l’attenzione su due fattispecie che permettono di ovviare al divieto in esame:
- la nazionalizzazione del veicolo immatricolato all’estero, possibile anche quando il Paese di immatricolazione non preveda la preventiva radiazione del mezzo da esportare in altri Stati membri;
- la conduzione del veicolo oltre confine mediante trasporto con altro veicolo idoneo e munito di titolo autorizzativo (ove necessario) e senza richiedere il foglio di via.