La situazione con il coronavirus a Wuhan si sta sviluppando rapidamente, creando complicazioni nel trasporto mondiale di merci. Le merci dalla Cina sono sicure? Come si organizza il lavoro in questa situazione? A queste e ad altre domande risponde Grzegorz Zdybel, trade lane manager di AsstrA-Associated Traffic AG.
- La comparsa del coronavirus in Cina ha influito sul trasporto di merci lungo il percorso Polonia-Cina-Polonia?
La situazione in Cina e la necessità di limitare la diffusione del coronavirus sono le priorità di oggi. La situazione più difficile si è creata nella provincia di Hubei, dove si trova la città di Wuhan. Il compito di proteggere la popolazione spetta ai servizi governativi e ai datori di lavoro, che, a causa del crescente numero di casi di malattie, sono costretti ad aumentare le interruzioni del lavoro negli impianti di produzione.
Nella provincia di Hubei sono situate fabbriche dell'industria hi-tech e automobilistica. Già si nota una riduzione del trasporto. Aumenta il rischio che seguirà un periodo difficile nel trasporto internazionale, soprattutto dopo la ripresa della produzione.
L'obiettivo del gruppo di società AsstrA è di offrire schemi di consegna convenienti ed efficienti in termini di tempistica e inoltre, di supportare flussi diversificati da altre regioni del mondo, ad esempio dalla Corea del Sud.
Il trasporto su strada sta diventando un'alternativa al trasporto aereo o ferroviario. La maggior parte dei fornitori regolari che lavorano su contratto hanno disposizioni su "circostanze di forza maggiore". Grazie a ciò, le controparti possono ridurre le multe derivanti dalla consegna tardiva delle merci alle catene di retail. Più complicata è la situazione con i prodotti hi-tech e dell'industria automobilistica, che vanno consegnati tramite il sistema "just in time" o "just in sequence". I pezzi vengono consegnati direttamente alle linee di produzione, quindi i tempi di consegna e le scorte sono fondamentali per la continuità della catena di produzione.
- Qual è la situazione attuale con la domanda di consegne merci dalla Cina?
La domanda di consegne merci dalla Cina non è diminuita. La questione riguarda il numero di spedizioni ridotto a seconda della disponibilità di prodotti sul mercato e del periodo di festività prolungato nel Celeste Impero. La Cina rimane in cima alla lista dei paesi produttori mondiali.
I beni che vengono acquistati, ad esempio, in Germania, sono spesso prodotti in Cina. Le maschere protettive sono un esempio di tali prodotti. Oggi, a causa dell'epidemia, c’è la scarsità delle maschere in Cina. Prima di tutto, le maschere vengono consegnate agli ospedali e ai medici. Le fabbriche cinesi lavorano spesso in 2-3 turni per compensare la necessità di maschere, ma esse non bastano ancora. Pertanto, gli esperti commerciali di AsstrA stanno cercando questi prodotti per la consegna in Cina.
- I carichi dalla Cina sono sicuri?
La cosa più importante è l'igiene, un lavaggio frequente delle mani e un approccio ragionevole alla minaccia esistente, paragonabile al virus SARS a cavallo del 2002/2003. Per motivi di sicurezza generale, è importante fornire informazioni sulla situazione attuale in Cina per assistenza tempestiva.
Il carico merce non è pericoloso, lo è il virus che si trasmette per via respiratoria. Pertanto, limitare la diffusione dell'epidemia sta diventando una priorità globale.
- Quale tipo di trasporto è il più sicuro per la consegna di merci dalla Cina oggi?
È difficile determinare il modo di trasporto più sicuro. Il buon senso e la comprensione di cosa sia il coronavirus, oltre a limitarne la diffusione, sono una priorità per i partecipanti alla catena di approvvigionamento, a partire dai produttori e dalle aziende di trasporto fino ai destinatari.
- AsstrA adotta misure di sicurezza particolari durante l’organizzazione dei trasporti dalla Cina?
La sicurezza è una priorità sia per i dipendenti che per i Clienti di AsstrA. I dipendenti del gruppo di società svolgono attività conformemente alle raccomandazioni delle istituzioni sanitarie. Inoltre, le persone che entrano in contatto con la documentazione originale e lavorano durante lo scarico si disinfettano le mani con prodotti a base di alcol.
- Alcune imprese cinesi sono chiuse fino al 29 febbraio 2020 Bisogna aspettare un boom delle esportazioni dopo l'apertura?
Questa opzione è possibile, pertanto la priorità di AsstrA è garantire l'efficienza degli sistemi di trasporto attuali e l'introduzione continua di nuovi, nonché, lo sviluppo di servizi aggiuntivi. Il processo di ripristino del pieno funzionamento della catena di approvvigionamento globale può richiedere del tempo. Esperti del gruppo di società, inclusi specialisti degli uffici di rappresentanza cinesi di AsstrA, stanno monitorando la situazione. Il team sta supervisionando la ripresa del processo di produzione e sta cercando opzioni di accesso ai beni necessari sia in Cina che in Europa.