Sommario:
- Il commercio marittimo italiano rappresenta il 93% degli scambi extra UE e il 19% degli scambi con i paesi europei.
- Il volume degli scambi marittimi dell'Italia con i paesi extra UE è diminuito nel 2023: nel periodo gennaio-marzo 2023: 5,6 milioni di tonnellate, ovvero il 47% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2022.
- I volumi degli scambi marittimi con i paesi europei, al contrario, sono cresciuti del 14% nei primi due mesi del 2023 rispetto al 2022
- La diminuzione del commercio via mare con tali paesi extra UE: Cina, Giappone, Taiwan, Pakistan, Azerbaigian, Russia, Ucraina, Bielorussia, Libia e altri.
- Il commercio marittimo è aumentato con paesi extra UE, come: Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Georgia, Kazakistan, Stati Uniti, Brasile, Svizzera, Sud Africa, Egitto, Kuwait, Camerun, Niger, Kenya, Islanda, Sudan e altri.
- Il commercio marittimo italiano è aumentato con i paesi europei, come: Estonia, Finlandia, Lettonia, Grecia, Croazia, Lituania, Germania, Romania, Spagna. La diminuzione degli scambi via mare si è verificata con i paesi europei: Paesi Bassi, Bulgaria, Polonia, Belgio, Cechia, Austria, Ungheria.
- Principali partner italiani nel commercio marittimo extra UE: Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Russia, Turchia. Principali partner italiani nel commercio marittimo dell'UE: Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Grecia.
- Secondo i dati della piattaforma Xeneta, le tariffe di spedizione via mare dall'Italia sono in calo, in linea con le tendenze globali. Pertanto, le tariffe medie dall'Italia (porto di La Spezia) ai porti del Nord Europa a luglio ammontavano a circa $ 950, essendo diminuite del 60% nel corso dell'anno.
- Le tariffe medie dall'Italia (porto di La Spezia) alla Cina, secondo la piattaforma, a luglio ammontavano a circa $ 630, essendo diminuite del 56% nel corso dell'anno.
Raccomandazioni: si raccomanda di concentrarsi su mercati per il commercio marittimo italiano come: Stati Uniti, Cina, Spagna, Grecia, Turchia. Prestare attenzione all'aumento del commercio con l'Arabia Saudita, il Brasile e la regione africana. Principali industrie commerciali per il commercio marittimo italiano: Attrezzature, Elettrodomestici ed elettronica di consumo, Moda e bellezza.
Struttura e dinamica del commercio
Secondo le statistiche Eurostat, il commercio marittimo italiano rappresenta il 93% del commercio extra UE e il 19% del commercio con i paesi europei (2022, dati in tonnellate).
Struttura commerciale italiana, 2022, milioni di tonnellate
Fonte: Eurostat
Allo stesso tempo, il volume degli scambi marittimi dell'Italia con i paesi extra UE è diminuito nel 2023: nel periodo gennaio-marzo 2023, 5,6 milioni di tonnellate, ovvero il 47% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2022.
I volumi degli scambi marittimi con i paesi europei, al contrario, sono cresciuti del 14% nei primi due mesi del 2023 rispetto al 2022.
Principali partner commerciali (commercio via mare)
Principali partner nel commercio marittimo extra UE, esportazioni dall’Italia: Stati Uniti (22% del volume delle esportazioni marittime extra UE: Attrezzatura, Alimentari, Automotive), Regno Unito (6%: Alimentari, Attrezzatura, Automotive), Cina (6%: Attrezzatura, Automotive, Prodotti chimici), Turchia (3%: Attrezzatura, Petrolio e gas, Prodotti chimici), Canada (3%: Attrezzatura, Alimentari, Automotive).
Principali partner nel commercio marittimo extra UE, importazioni dall'Italia: Cina (21%: Moda&Bellezza, Attrezzatura, Elettrodomestici&Elettronica di Consumo), Stati Uniti (7%: Petrolio e gas, Prodotti chimici, Attrezzatura), Russia (7%: Petrolio e gas, Industria di metallo, Agricoltura), Turchia (5%: Automotive, Industria del metallo, Moda&Bellezza), India (4%: Industria del metallo, Prodotti chimici, Petrolio e gas).
Fonte: Eurostat
Principali partner nel commercio marittimo dell'UE, esportazioni dall’Italia: Francia (16% del volume delle esportazioni di commercio marittimo dell'UE: Petrolio e gas, Produzione di trasporti, Materie prime), Spagna (14%: Petrolio e gas, Materie prime, Metallo), Belgio (13%: Materie prime, Petrolio e gas, Alimentari), Slovenia (11%: Petrolio e gas, Industria delle materie prime, Attrezzature), Croazia (10%: Petrolio e gas, Produzione di trasporti, Materie prime).
Principali partner nel commercio marittimo dell'UE, importazioni dall'Italia: Spagna (35%: Produzione di trasporti, Materie prime, Metallo), Francia (12%: Metallo, Materie prime, Produzione di trasporti), Paesi Bassi (11%: Metallo, Attrezzature, Materie prime), Grecia (10%: Petrolio e gas, Metallo, Attrezzature), Romania (9%: Produzione di trasporti, Petrolio e gas, Agricoltura).
Fonte: Eurostat
Secondo Eurostat, nei primi 3 mesi del 2023 il commercio marittimo italiano è aumentato con paesi extra UE, come: Arabia Saudita, Stati Uniti, Brasile, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Georgia, Kazakistan, Svizzera, Sud Africa, Egitto, Kuwait, Camerun, Niger, Kenya, Islanda, Sudan e altri.
La diminuzione del commercio via mare con tali paesi extra UE: Cina, Giappone, Taiwan, Pakistan, Azerbaigian, Russia, Ucraina, Bielorussia, Libia e altri.
Nel 2023 il commercio marittimo dell'Italia è aumentato con paesi europei, come: Estonia, Finlandia, Lettonia, Grecia, Croazia, Lituania, Germania, Romania, Spagna. La diminuzione degli scambi via mare si è verificata con i paesi europei: Paesi Bassi, Bulgaria, Polonia, Belgio, Cechia, Austria, Ungheria.
Principali prodotti trasportati via mare
Studiando la struttura del commercio estero via mare dell'Italia nel 2023, si può concludere che i principali beni di esportazione dall'Italia verso paesi extra UE sono: Apparecchiature, Elettrodomestici ed elettronica di consumo, Prodotti alimentari, Automotive, Moda e bellezza. Le principali merci importano in Italia da paesi extraeuropei: Petrolio e gas, Moda e bellezza, Metallo, Agricoltura.
Fonte: Eurostat
Fonte: Eurostat
I principali beni di esportazione dall'Italia verso i paesi europei: Petrolio e gas, Materie prime, Metallo, Alimentari, Attrezzature. Le principali merci importano in Italia dai paesi europei: Produzione di mezzi di trasporto, Petrolio e gas, Metalli, Materie prime.
Fonte: Eurostat
Fonte: Eurostat
Nel 2023 il commercio marittimo dell'Italia è aumentato con paesi europei, come: Estonia, Finlandia, Lettonia, Grecia, Croazia, Lituania, Germania, Romania, Spagna. La diminuzione degli scambi via mare si è verificata con i paesi dell'UE: Paesi Bassi, Bulgaria, Polonia, Belgio, Cechia, Austria, Ungheria.
Tariffe di Trasporto Marittimo
Secondo i dati della piattaforma Xeneta, le tariffe di spedizione via mare dall'Italia sono in calo, in linea con le tendenze globali. Pertanto, le tariffe medie dall'Italia (porto di La Spezia) ai porti del Nord Europa a luglio ammontavano a circa $ 950, essendo diminuite del 60% nel corso dell'anno.
Le tariffe medie dall'Italia (porto di La Spezia) alla Cina, secondo la piattaforma, a luglio ammontavano a circa 630 dollari, essendo diminuite del 56% nel corso dell'anno.
Altro
Il governo italiano apre ai membri dell'equipaggio Extra EU sul cabotaggio locale
Il 1 ° maggio 2023, il governo del primo ministro italiano Giorgia Meloni ha implementato un nuovo decreto sul lavoro, che include tagli fiscali e un articolo relativo al trasporto marittimo. In particolare, la legge consente alle compagnie di navigazione che gestiscono navi ro-ro e ro-pax per il cabotaggio locale di assumere marinai non UE per una durata limitata di tre mesi. Tuttavia, questo può essere fatto solo in accordo con i sindacati.
La nuova legge è stata proposta dalle compagnie di traghetti a causa della carenza di marinai italiani ed europei la scorsa estate a causa delle restrizioni legate al Covid-19. Si prevede che la stessa emergenza si verificherà durante la prossima stagione estiva.
MSC apre più collegamenti portuali diretti per gli esportatori indiani mentre i volumi si riducono
MSC ha aggiunto uno scalo diretto al porto di Livorno, in Italia, alla sua rotta settimanale indipendente India-Mediterraneo occidentale.
La rotazione portuale ampliata include Abu Dhabi (Khalifa), Jebel Ali, Nhava Sheva (JNPT), Mundra, Gibuti, King Abdullah Port, Gioia Tauro, Livorno, Genova, Barcellona, Valencia, Salerno, Gioia Tauro, Marsaxlokk, King Abdullah Port, Jeddah e ritorno ad Abu Dhabi.
"Questa novità ha lo scopo di sostituire l'attuale accettazione di merci per India, Africa orientale, Mar Rosso, Medio Oriente ed Estremo Oriente sul nostro servizio navetta La Spezia", ha detto il vettore con sede a Ginevra in un avviso ai clienti.
Le tariffe medie dei contratti di trasporto a breve termine da Nhava Sheva / Mundra a Livorno si aggirano attualmente a $ 1.050 per TEU e $ 1.200 per FEU, secondo una ricerca di mercato del Journal of Commerce.
Fonti:
Eurostat http://epp.eurostat.ec.europa.eu/newxtweb/loadpage.do
Piattaforma Xeneta https://app.xeneta.com/ocean/
https://ferryshippingnews.com/tag/italy/
https://www.marinelink.com/news/italy-new-lng-terminal-operational-504908